By Giampaolo Pansa
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- Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico, Volume 4
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L'assemblea non era più né paziente, né unitaria, né incrollabilmente fiduciosa nelle sorti del partito. E pure Craxi quanto era cambiato! In pochi mesi, la Storia aveva percorso distanze immense. Così, anche il cronista più carogna sentiva l'obbligo di entrare al Belsito quasi in punta di piedi. Ossia col passo giusto per rendere visita davvero a un caro estinto, il Superpotere Craxiano. Che lusso, dio mio! Marmi. Porte di radica persino nei cessi. Saloni. Sale. Salette per elaborare, verbalizzare e divulgare il Verbo di Bettino.
Eppure, così di buon'ora, già schiumava di rabbia contro una barcata di pessimi soggetti. I giudici impegnati nella persecuzione dei politici. I giornali in generale e Repubblica in particolare, a cominciare dal direttore. Scalfari ha leccato tutti i democristiani che sono passati per Palazzo Chigi , sibilò D'Alema, e adesso fa il capo dell'antipartitocrazia! E poi Segni, La Malfa & Martelli, naturalmente. E infine l'insieme di questi figuri che, complottando complottando, avrebbero sottratto il governo dell'Italia ai partiti per regalarlo, mi garantì D'Alema, a una borghesia marcia, che non ha mai pagato le tasse, che vuole schiacciare chi è debole e intende azzerare il Parlamento.
Se lo leggeva tutto nell'intervallo di mezzogiorno. Alla sera me lo passava, intimandomi: Leggi anche se non capisci. I ragazzi diventano grandi così. Leggi soprattutto gli articoli dell'Umberto Calosso. Che bravo il compagno Calosso! Fu la prima donna eletta al consiglio comunale della città. In consiglio, poi, arrivò anche un'altra donna. Democristiana. Nubile. Piccoletta. Grintosa. Era la mia professoressa di matematica al ginnasio. Ecco il ginnasio. Affacciato su una piazza sterminata. Piazza Castello.